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Canzone per te

Claudio Chieffo, 1990, Ravenna, Longo Editore, Musica, cinema, immagine teatro, 128 pp.

Con un’intervista raccolta da Massimo Bernardini. Prefazione di Rocco Buttiglione. Fotografie di Federico Brunetti, Claudio Chieffo, Alberto Contri, Giorgio Liverani, Giorgio Sabatini, Fabrizio Scheda, Lamberto Albonetti, Vittorio Servadei Morgagni, Foto Felici - Osservatore Romano, Paolo Gori e tanti altri amici “obiettivi”. Foto di copertina Giorgio Liverani.

Questo secondo libro (senza spartiti) si sviluppa su due piani di lettura paralleli, anche graficamente percepibili: quello superiore accoglie l’intervista tracciata da Massimo Bernardini, mentre quello inferiore contiene tutte le canzoni composte fino al 1990 e le foto, le quali, rappresentando una storia di eventi ed incontri, ne arricchiscono la comprensione. Dalle 52 canzoni del libro precedente si giunge alle 78 scritte fino all’ottobre 1989. 

Rocco Buttiglione, grande amico di Claudio, nella Prefazione così scrive:

 “[…] Attraverso le canzoni pubblicate in questo libro è possibile ripercorrere dall’interno una storia. è la storia di un gruppo di amici che hanno scoperto insieme la serietà della vita e si sono promessi di essere fedeli a ciò che insieme hanno sperimentato e vissuto […] In alcuni dei canti, quelli più antichi come origine, risuona il fascino di questa scoperta che, in qualche misura, è caratteristica per la giovinezza di ogni essere umano. […] Se Claudio si limitasse a riproporre nelle sue canzoni quell’iniziale accento di verità e di speranza che accompagna l’adolescenza, le sue canzoni sarebbero simili a molte altre che, con maggiore o minore autenticità,  pure rendono testimonianza ad un momento irripetibile di freschezza originaria che non può però essere prolungato. Ciò che invece rende in un cero senso unica la testimonianza poetica di Claudio è il fatto che essa si estende attraverso una storia che ha accettato la sfida della vita. Essa dice che è possibile non tanto perpetuare il sogno di una eterna giovinezza quanto costruire una maturità che sia non il tradimento, ma la maturazione del sogno e della speranza dell’adolescenza. Questo è possibile solo se si attraversa la prova del dolore “che toglie gusto alle cose”. La vita non smentisce la speranza dell’uomo, ma la sottopone a questa prova cui gli uomini, in genere, non reggono. È la prova della resistenza e dell’ottusità del mondo davanti ad una vita autentica. […]”

Anche questo libro non è più in commercio: si può trovare ancora solo sul web nei siti di marketplace.