Avrei voluto essere una banda

Parole e musica di Claudio Chieffo
gennaio 1974
a mia madre Aurelia


Si è vero ho fatto lo spazzino,
ma avevo un desiderio dentro al cuore
e mi ricordo, quando ero bambino,
che lo chiedevo sempre anche al Signore...

Avrei voluto essere una banda, col direttore che la comanda,
ma una piccola banda di paese, pochi elementi, senza pretese,
però volevo essere io tutto, dalla grancassa al clarinetto,
la tromba, il trombone e il sax tenore e, nello stesso tempo, il Direttore...

Ma era un sogno perch'ero stonato ed il tempo non sapevo tener...

Per seguir della musica l'ebbrezza,
mi misi a lavorar nella nettezza
ed ogni banda che suonava in piazza
l'ascoltavo abbracciato alla ramazza.

Avrei voluto essere una banda, col direttore che la comanda,
ma una piccola banda di paese, pochi elementi, senza pretese,
però volevo essere io tutto, dalla grancassa al clarinetto,
la tromba, il trombone e il sax tenore e, nello stesso tempo, il Direttore...

Ma quella sera c'era molta gente
ed io là in fondo non sentivo niente,
allora sotto il palco sono andato...
chi lo sapeva che sarebbe crollato!

Adesso suono sempre nella banda, col Direttore che la comanda,
ma è una banda di grandi proporzioni, solo di trombe siamo due milioni!
Certo tra noi c'è un grande affiatamento, ma è il Direttore che è un gran portento:
è un tipo eccezionale e c'ha dell'estro
e tutti qui lo chiamano... Maestro...